Microchirurgia applicata al varicocele
incisione per varicocele
bilaterale
INFERTILITA’ MASCHILE DA PATOLOGIA VENOSA
CAUSE COMUNI DI INFERTILITA’
• Danno testicolare primitivo 10%
• Malattie ipotalamo ipofisarie 1%
• Ostruzione del tratto genitale 8%
• Anticorpi antispermatozoo 6%
• Farmaci, stress, malattie intercorrenti ?
• Disfunzioni sessuali 1%
• Varicocele 25%
• Idiopatiche 70%
LA DIAGNOSI DELL’INFERTILITA’ MASCHILE
• ESAME OBIETTIVO
Didimo, epididimo, prostata
• ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
Spermiogramma, esame colturale, test funzionali (post coital test),
test di capacitazione, ricerca di anticorpi antispermatozoo
• ESAMIORMONALI
FSH,LH,Testosterone,PRL,17b Estradiolo, ACTH, Cortisolo
• ESAME ECOGRAFICO, ECOCOLODOPPLER
Ecografia scrotale, Ecocolordoppler testicolare,
Ecografia prostatica trans-rettale
• BIOPSIA TESTICOLARE
• DEFRENTOVESCICULOGRAFIA
ECO COLOR DOPPLER
COMPOSIZIONE DEL PLASMA SEMINALE
• DIDIMO Spermatozoi
• EPIDIDIMO carnitina glicerol-fosforil-colina
• VESCICHETTE SEMINALI Fruttosio,prostaglandine
• PROSTATA Ac.citrico, fosfatasi acida lisozima,spermina,spermidina,zingo,magnesio,IgG,IgA,IgM
Livelli di fruttosio e correlazione con alcune patologie andrologiche
- LIVELLI NORMALI DI FRUTTOSIO 120-450 mg/ml
- RIDOTTI LIVELLI DI FRUTTOSIO
- Infiammazione delle vescichette seminali
- Parziale ostruzione dei dotti eiaculatori
- Eiaculazione incompleta o retrograda
- ASSENZA DI FRUTTOSIO
- Ostruzione completa dei dotti eiaculatori
- Assenza congenita dei dotti eiaculatori
- Agenesia delle vescichette seminali
VARICOCELE DEFINIZIONE
• Dilatazione e tortuosità abnorme delle vene del plesso pampiniforme all’interno dello scroto
CampbellMF, Harrison JH 1972
• Dilatazione del plesso pampiniforme al di sopra del testicolo
Tanagho EA, Mc Anich JW 1994
• Patologia caratterizzata dalla comparsa di varici del plesso pampiniforme
Linee Guida sul varicocele ( SIA ) 2002
ANATOMIA VASCOLARE DEL FUNICOLO SPERMATICO
SISTEMA ARTERIOSO
• Arteria spermatica interna
• Arteria deferenziale
• Arteria cremasterica
SISTEMA VENOSO
• Sistema venoso profondo
• Sistema venoso superficiale
PLESSI VENOSI SPERMATICI
SISTEMA VENOSO PROFONDO
• Plesso spermatico anteriore
• Plesso spermatico medio
• Plesso spermatico posteriore
PLESSO SPERMATICO ANTERIORE
• Si origina da dieci dodici vene provenienti dal didimo e dalla testa dell’epididimo costituendo una ricca rete anastomotica.
• Il plesso forma una ricca rete anatomica tra i vari tronchi venosi avvolgendoli attorno all’arteria testicolare. All’anello inguinale interno si riscontrano due o tre tronchi venosi che seguono l’arteria testicolare nel loro decorso.
• Dopo l’A.I.I. la vena diventa unica o poppia decorrendo lateralmente all’arteria ed anteriormente all’uretere fino a raggiungere la vena renale a sx e la vena cava a dx.
PLESSO SPERMATICO MEDIO
• E’ costituito dalla vena deferenziale e dalla vena funicolare.
• La vena funicolare drena la porzione posteriore dell’epididimo e sbocca nella vena epigastrica inferiore o più raramente direttamente nella vena iliaca esterna.
• La vena deferenziale accompagna il deferente e dopo aver scambiato numerosi vasi con il plesso anteriore termina nel plesso prostatico e vescicale.
PLESSO SPERMATICO POSTERIORE
• E’ costituito da quattro o cinque vene drenanti il corpo e la coda dell’epididimo, seguendo posteriormente il deferente si raggruppano in una o due vene (vena spermatica esterna) che in prossimità dell’anello inguinale interno sboccano nella vena epigastrica inferiore o talvolta nella vena safena interna.
SISTEMA VENOSO SUPERFICIALE
• Decorre al di fuori del funicolo spermatico ed è costituito dalle vene cremasteriche e dalle vene scrotali.
• Le vene scrotali drenano prevalentemente attraverso le vene pudende esterne nella vena safena interna, o, attraverso il sistema delle vene perineali, nelle vene pudende interne.
• Le vene crema steriche collegano il plesso spermatico intrafunicolare con le vene epigastriche inferiori.
RETI ANASTOMOTICHE
CONNESSIONE TRA LA VENA SPERMATICA INTERNA SINISTRA E DESTRA
• Nel 50% dei casi si è dimostrato nelle varie casistiche autoptiche e venografche una comunicazione prevalentemente a livello di L3.
COMUNICAZIONE TRA I DUE PLESSI PAMPINIFORMI ANTERIORI
• Frequentemente la comunicazione avviene a livello delle vene superficiali dello scroto e solo in minima parte esiste un cross-over profondo tra i due sistemi pampiniformi di ambedue i lati.
FISIOPATOLOGIA
L’alterato scarico venoso del testicolo, alla base dell’emodinamica del varicocele, riconosce due
modalità patogenetiche:
1. Ostacolo interposto al flusso ematico
2. Insufficienza intrinseca del sistema venoso a mantenere il necessario flusso anterogrado
Braedel HU et al. J Urol. 1994
DINAMICA DEL DANNO DINAMICA DEL DANNO TESTICOLARE I°
Diminuzione della P intratesticolare con conseguente flusso retrogrado dalla vena testicolare
Azzeramento della P negativa che aspira il sangue dalle piccole vene in quelle più grosse
Allargamento dei pori tra le cc. endoteliali ed un ispessimento della membrana limitante in tutta la
microcircolazione testicolare
Aumento della T scrotale
Diminuzione della clearance ed una maggiore diffusione intratesticolare di radicali liberi ( monossido N, nitrosotioli, perossinitriti)
Ipossia locale ed ischemia
DINAMICA DEL DANNO TESTICOLARE II°
AUMENTO TEMPERATURA INTRASCROTALAUMENTO TEMPERATURA INTRASCROTALE
(Termistori ad ago all’interno dei testicoli)
>>> 0,6 °C in clinostatismo in sogg. con varicocele versus no varicocele
>>> 0,7 °C in ortostatismo in sogg. con varicocele versus no varicocele
Zorgniotti AW et al. Urology 1980
Goldstein M.et al J Urol. 1989
Yamaguchi M et al. Fertil. Steril. 1989
REFLUSSO DI METABOLITI RENALI E SURRENALICI
( Cortisolo, PGE, renina-angiotensina, catecolamine, fosfolipasi A2 )
Comhaire F., Vermeulen A. Fertil. Steril. 1974
Ito H et al. Fertil. Steril. 1982
Peng BCH et al. Fertil. Steril. 1990
TECNICHE MINI INVASIVE NELLA CHIRURGIA DEL VARICOCELE
TECNICA MINI INVASIVA
•Anestesia locale o loco regionale
•Incisione di piccole dimensioni
•Incisione solo dei piani cutanei e sottocutanei
•Rapido recupero della forma fisica
•Radicalità con scarso rischio di recidiva
UTILIZZO DI LOOPS 5.5 INGR.
SCLEROTERAPIA ANTEROGRADA TAUBER (modificata)
VARICOCELE
Visione Laparoscopica Intraddominale
VARICOCELE
Chirurgia Laparoscopica
RIPRESA DI MALATTIA
Varicocele recidivo
“Ricomparsa di varicosità refluenti a carico dei plessi venosi del funicolo spermatico, dopo un transitorio periodo di normalità”
Varicocele persistente
“Persistenza di varicosità refluenti a carico dei plessi venosi del funicolo spermatico,immediatamente dopo l’intervento chirurgico”
INCIDENZA DI RECIDIVA/PERSISTENZA DEL VARICOCELE Dal 0,6 % al 45 %
Goldstein 1996
INCIDENZA DI RECIDIVA/INCIDENZA DI RECIDIVA/PERSISTENZA DEL VARICOCELE
Legatura sovraiguinale : 4,9 %
Legatura inguinale: 4%
Scleroembolizzazione retr. : 7,8 %
Sclerotizzazione anterograda: 6,7%
Legatura laparoscopica: 8,8%
LEGATURA SUB-INGUINALE MICROCHIRURGICA: < 1%